Pennacchi Andrea

Ospite 2020

Teatrista dal 1993, il suo viaggio è iniziato col Teatro Popolare di Ricerca di Padova. Si è formato come attore seguendo maestri come Eimuntas Nekrosius, Carlos Alsina, e Cesar Brie, Laura Curino e Gigi Dall'aglio.
Ha composto Eroi, finalista al Premio Off del Teatro Stabile del Veneto, con il supporto di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini. Seguito, nella trilogia della guerra da: Trincee: risveglio di primavera e Mio padre: appunti sulla guerra civile. Ha debuttato nella drammaturgia con Villan People prodotto da Pantakin, poi selezionato al festival Tramedautore del Piccolo Teatro Grassi di Milano e premio Fersen alla regia 2014. Per anni, con la collaborazione di ArteVen, ha ideato e portato in scena una serie di lezioni-spettacolo con le quali ha girato le scuole superiori del Veneto: Viva Verdi, Galileo - Le montagne della Luna e altri miracoli, Le avventure di Capitan Salgari e Una feorce primavera. Progetti dedicati alle scuole che tuttora girano grazie a Teatro Boxer, compagnia da lui fondata.
É direttore artistico, di Terrevolute – festival della bonifica e della rassegna Odeo days.
Ha recitato in cinque produzioni del Teatro Stabile del Veneto sotto la direzione di registi come Damiano Michieletto, Bepi Emiliani e Emanuele Maria Basso e Natalino Balasso. Ha inagurato la stagione 2019/2020 del Teatro Verdi di Padova con DA QUI ALLA LUNA, spettacolo scritto da Matteo Righetto e musicato da Giorgio Gobbo insieme all'Orchestra di Padova e del Veneto.
Per il cinema, ha iniziato recitando la parte di Sandro in "Io sono Li" di Andrea Segre, per Carlo Mazzacurati ha recitato ne "La sedia della felicità". Altre sue apparizioni sono in "Leoni", "Suburra" e "Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini.
Per la televisione, oltre ad essere stato il Ragionier Galli ne "Il paradiso delle signore", ha lavorato in "L’Oriana", "Grand Hotel", "Non Uccidere 2", "Don Matteo", e "A un passo dal Cielo". Sarà spalla di Paola Cortellesi in "Petra", serie Sky di prossima uscita. Il venerdì è ospite di Propaganda live con i suo personaggio: Pojana.

CAMBIAMENTI INSOSPETTABILI

La felicità non si può raccontare, si consuma in un attimo, poi si passa l’intera vita a cercare quell’istante perfetto e le parole per raccontarlo. In questo il teatro assomiglia alla vita: coglie l’esperienza e la traduce in racconto.
Dialoga con Daniela Amenta, giornalista
PRENOTAZIONE