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VILLA NEGRI MIAZZI, PIOVENE PORTO GODI


Villa Negri Piovene Porto sorge sulla cima di una collina che è stata rialzata con un terrapieno al fine di aumentare la scenografica imponenza del complesso che domina, con una vista di 360°, la pianura ai piedi del Monte Grappa.
Ad aumentare la maestosità della Villa concorre l'eccezionale scalinata di 115 gradini racchiusa fra siepi di lauro.
La Villa fu commissionata dal nobile bassanese Antonio Negri Miazzi, avo degli attuali proprietari, all'architetto Antonio Gaidon /1738-1829) ed è stata completata nel 1763.

Rivolta a sud, si compone di più corpi di fabbrica: al centro si trova il corpo principale, elevato su tre piani e con base rettangolare, ai fianchi del quale si dispongono a breve distanza due ali più basse ma della medesima profondità, raccordate da brevi corpi arretrati alti un solo piano. Seguono staccate, alle estremità, due strette foresterie, di maggiore altezza. Il prospetto del corpo principale è movimentato al centro da un lieve risalto, coronato da un timpano con tre statue e stemma gentilizio, mentre due camini e due vasi sono collocati ai lati e alle estremità della copertura.
Gravemente danneggiata dalle occupazioni militari subite nelle due guerre mondiali, è stata in seguito restaurata dagli attuali proprietari, che ne hanno anche ripristinato il parco di circa 17 ettari con piante secolari.
Un tempo si presentava più articolato, anche grazie al labirinto a forma di cerchio, del quale rimane il tracciato perimetrale e un Roccolo da caccia.

L'ANTICO ROCCOLO


L’antico Roccolo di Villa Piovene rappresenta uno degli ultimi esemplari di aucupio rimasti in Veneto. Si tratta di un vero “unicum“ dal punto di vista storico ed architettonico, tanto da porlo fra i più eminenti esempi di ideazione e realizzazione di simili apprestamenti a livello regionale, luogo conosciuto come “il Roccolo“ per antonomasia.

Pensato per la caccia ai volatili, questa formazione è costituita da una galleria vegetale di carpini e da una farnia di grandi dimensioni situata accanto alla torre di avvistamento, e presenta, inoltre, una siepe frangivento di notevole interesse per la presenza di numerose specie arboree.

Villa Negri Piovene Porto Godi fu anche location di alcune scene del film “IL DISCO VOLANTE” di Tinto Brass girato nel 1964.