Villa La Mura

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Villa La Mura ad Asolo prende il nome dalla posizione in cui sorge, sopra una parte delle antiche mura che cingono la città ed accanto alla porta Loreggia, nei cui pressi è la fontanella Zen. Il corpo centrale ingloba quella che era una torre medievale e il complesso architettonico testimonia un’evoluzione nel corso dei secoli fino a quando, nel tardo Settecento, vi fu costruita verso valle la famosa loggia, poi raffigurata dal Quarena ed amata da Robert Browning, ed alcuni decenni dopo, con le sale a tergo, fu ampliata ed incluse la Casa Pase.
Sul finire del XIX secolo La Mura divenne la dimora asolana di Mrs Katherine De Kay Bronson, giovane americana che da New York, dopo un lungo viaggio intrapreso con il marito, si era stabilita in Europa, soggiornando dapprima a Parigi e poi a Venezia a Cà Alvisi, palazzetto sul Canal Grande davanti alla Basilica della Salute, dove accoglieva scrittori, artisti e intellettuali quali Robert Browning ed Henry James, John Singer Sargent e James McNeil Whistler, Ralph Curtis e molti altri. A Venezia Mrs. Bronson condivise il suo interesse e impegno a sostegno dell’arte e della cultura anche con Isabella Stewart Gardner.

Giunta ad Asolo Katherine Bronson aprì anche La Mura ai suoi molti ospiti dando vita ad una sorta di salotto letterario in un contesto del quale Henry James scrisse: «Qui accanto alla "porta" Mrs. Bronson aveva stabilito uno dei luoghi più deliziosi di villeggiatura... Nessun luogo più dolce, in tutta la dolcezza dell'Italia, avrebbe potuto offrirsi ai vecchi amici italianizzati per rinnovare confidenze e inconsapevoli addii».

Robert Browning soggiornò più volte a La Mura e qui scrisse la sua ultima raccolta di poesie “Asolando“ che dedicò a Mrs Bronson come segno della sua gratitudine, stima ed amicizia. Pochi anni dopo fu ospite a La Mura anche Eleonora Duse che aveva incontrato Mrs Bronson a Venezia. La Divina si innamorò di Asolo, porto di quiete dopo lunghe ed estenuanti tournée. Dopo essersi ritirata dalle scene, la Duse fece ritorno ad Asolo e chiese ad Edith Bronson, unica figlia dell’ormai scomparsa amica Katherine, di poter trascorrere un periodo nella stessa casa nella quale era stata ospite in passato. Ancora oggi a La Mura è in uso la vasca che fu realizzata e posta in un bagno per espresso desiderio della Duse.

Nei decenni successivi anche Nannina Rucellai ebbe un intenso legame con La Mura ed Asolo. Primogenita di Edith Bronson e del nobile fiorentino Cosimo Rucellai, alla sua nascita la Duse tanto si rallegrò che scrisse ai genitori una lettera molto affettuosa. Nannina trascorse a La Mura lunghi e lieti soggiorni condividendo la bellezza del luogo con i suoi numerosi ospiti, tra i quali la sua amica e vicina di casa Freya Stark.